lunedì 18 ottobre 2010

A volte non mi vedo nello specchio

E' sempre diverso ogni volta, mai spiacevole, mai indolore, mai forse neanche lontanamente necessario.
Ci sono tante porte una sola è aperta e le luci che ci sono state sono spente, il passato ha uno spessore impalpabile e questo vino tinge le mie mani, tinge di rosso quello che non vedo.
Mi avvicino...
Ho vestito il mio corpo della mia pelle per te, non ho portato rose ma pianto e la purezza di quello che non c'è.
Sono più vicino...
Avresti potuto in un altra vita, in un altro mondo, in un altra storia essere un te diverso e chissà magari
trovare due porte aperte in mezzo alle tante, oppure avresti trovato il modo di aprire le altre, ma ora sei qui dove hai sempre voluto essere.
Sempre più vicino...
C'è una musica intrisa di gemiti che suona, ed è così facile lasciarsi andare, basta volerlo i miei occhi lo dicono.
Sono sopra di te...
Quando non si è più terreni, quando non si è corpi ma menti tutto si completa, si diventa Divini come gli Dei coraggiosi che sono scappati da questo mondo, si diventa quello che si è, dispenso Dolore con Amore a chi con Amore può ricevere il Dolore.
C'è un essenza, che mi lega a te ed un collare che ti lega a me, non è facile scappare al proprio destino specialmente quando non si vuole.
Ti tocco ma non è un tocco...

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